La Collezione

Tra Ottocento e Novecento

Le opere della Collezione Balzan vennero esposte, per la prima volta, a Zurigo nel 1944 in una mostra curata dall’amico di Eugenio Balzan e storico dell’arte, prof. Giuseppe De Logu. Dopo l’improvvisa scomparsa di Eugenio, il 15 luglio 1953, la pregevole Collezione passa in proprietà alla figlia Angela Lina.
Con l’importante istituzione della Fondazione Internazionale Balzan, voluta dall’unica erede del cospicuo patrimonio del padre, anche la Collezione diventa proprietà della stessa Fondazione.
Nel gennaio 2007 le opere vengono portate presso il Centro Culturale Svizzero di Milano dove il 25 gennaio viene inaugurata la mostra “Una collezione d’arte tra Ottocento e Novecento. La raccolta Eugenio Balzan”, che rimarrà aperta fino a febbraio dell’anno successivo. Dopo essere stata conservata nella sede della Fondazione Balzan “Premio” a Milano e, negli ultimi due anni, esposta al museo Villa dei Cedri a Bellinzona, la collezione di dipinti, di proprietà della Fondazione “Fondo”, entra nella città natale di Eugenio Balzan.
Nei primi mesi del 2014 il Comune di Badia Polesine ottiene infatti, in comodato d’uso a tempo indeterminato, l’intera collezione che viene esposta presso il Ridotto del prezioso Teatro Sociale, anch’esso intitolato a Eugenio Balzan.

Questo simbolico “ritorno a casa” festeggiato l’ 11 settembre 2014 con un evento artistico, organizzato dal Comune di Badia Polesine, garantisce così l’apertura al pubblico dell’importante raccolta e restituisce a studiosi e visitatori straordinarie opere d’arte della pittura dell’Ottocento e del Novecento italiano oltre a far conoscere un importante aspetto del concittadino Balzan: la sua Grande passione per l’arte.
La collezione è costituita da 49 opere realizzate da 26 pittori italiani e racchiude alcuni vertici assoluti della pittura dell’epoca, come le opere di Domenico Morelli, tra cui il capolavoro il Bagno pompeiano, o le tele di Mosè Bianchi e i dipinti di Filippo Palizzi, tra cui la straordinaria Fanciulla sulla roccia a Sorrento, e si caratterizza per esempi di eccellenza per ognuno degli artisti che Balzan aveva scelto di collezionare: ricordiamo ancora il piemontese Alberto Pasini, i lombardi Leonardo Bazzaro, Eugenio Gignous e Gaetano Previati, i veneti Giacomo Favretto, Luigi Nono ed Ettore Tito, i toscani Giovanni Fattori e Plinio Nomellini, i napoletani Edoardo Dalbono, Giuseppe De Nittis, Francesco Paolo Michetti, Federico Rossano e Gioacchino Toma, in uno sforzo perfettamente riuscito di rappresentare ogni “Scuola” regionale, così come era allora intesa la vicenda artistica italiana dell’Ottocento, fino ad un’incursione nel Novecento con un’opera di Ardengo Soffici.

I pittori

Leonardo Bazzaro, Achille Beltrame, Mosè Bianchi, Edoardo Dalbono, Francesco Danieli, Giuseppe De Nittis, Guido Farina, Giovanni Fattori, Giacomo Favretto, Antonio Fontanesi, Eugenio Gignous, Domenico Induno, Ise Lebrecht, Francesco Paolo Michetti, Domenico Morelli, Plinio Nomellini, Luigi Nono, Filippo Palizzi, Alberto Pasini, Orazio Pigato, Emilio Praga, Gaetano Previati, Federico Rossano, Oreste Silvestri, Ardengo Soffici, Ettore Tito, Gioacchino Toma

I cataloghi della Collezione

Pier Luigi Bagatin, Chiara Gallian
La Collezione “Eugenio Balzan”
Ed. Antilia, 2017

Pubblicato nella Collana
“Polesine da vedere”

Pier Luigi Bagatin, Chiara Gallian
The Eugenio Balzan Collection of the 19th and 20th
Century Italian Paintings
Ed. Antilia, 2017

Pubblicato nella Collana
“Polesine da vedere”

Giovanna Ginex
Storia di una collezione d’arte. La Raccolta Eugenio Balzan

Lugano (Svizzera)
Cornèr Banca, 2006, p. 215
OCLC 898721035

Giovanna Ginex
The History of an Art Collection: 19th-20th Century Paintings Collected by Eugenio Balzan

Lugano (Schweiz)
Cornèr Banca, 2006, p. 215
OCLC 156796216

Giovanna Ginex
La raccolta Eugenio Balzan a Bellinzona, 1944-2012

Bellinzona (Svizzera)
Museo Civico, Villa dei Cedri
29 settembre 2012-20 gennaio 2013
Milano, Skira, 2013, p. 87
OCLC 888845293

La Collezione Balzan tra Ottocento e Novecento
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